Corruzione e abusi nel gestione servizi idrici sul litorale romano
La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Roma ha denunciato alla Procura della Repubblica di Velletri 43 soggetti coinvolti in reati di peculato, corruzione, furto aggravato, truffa ai danni dello Stato e assenteismo. Tra di essi, 5 dipendenti di “Acqualatina S.p.a.”, gestore del servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale 4 Lazio Meridionale.
Scoperta di allacci abusivi e tangenti
Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno hanno rivelato un sodalizio di dipendenti della società pubblica che, dietro il pagamento di tangenti, facilitava agli utenti residenti ad Anzio, Nettuno e Aprilia, l’allaccio diretto alla rete idrica o in fogna, l’azzeramento dei consumi del contatore dell’acqua e interventi di auto-spurgo, a spese della società.
Verbali falsi e complicità interne
Il capo del sodalizio, noto come il “dottore dell’acqua”, utilizzava la propria impresa per compiere interventi irregolari, certificandone la regolarità con verbali falsi. Anche un funzionario di una società fornitrice di “Acqualatina S.p.a.” e un dirigente interno erano coinvolti nel sistema fraudolento.
Abusi diffusi e complicità interne
Le indagini hanno rivelato che dipendenti di “Acqualatina S.p.a.” e imprenditori locali erano collegati abusivamente alla rete idrica, con casi di contatori mai installati o azzerati. Il “dottore dell’acqua” e il figlio giustificavano le assenze sul lavoro coprendosi reciprocamente.