Ieri è stato un giorno nero a Roma con la morte di Sebastiano Schillaci, infermiere di 66 anni del San Camillo, tragicamente travolto mentre attendeva l’autobus lungo Viale Marconi. Un’auto lo ha colpito, causando la sua morte e portando dolore alla comunità ospedaliera. La città è scossa da un’altra tragedia che si aggiunge alla lunga lista di incidenti che continuano a mietere vittime.
Il tragico incidente di Sebastiano Schillaci
La vita di Sebastiano Schillaci è stata spezzata all’alba, quando un giovane di 26 anni, in uno stato confusionale, lo ha investito alla fermata dell’autobus lungo Viale Marconi. Nonostante i test per droga e alcol siano risultati negativi, si ipotizza che il conducente stesse procedendo a una velocità eccessiva, causando l’impatto fatale con l’infermiere che stava svolgendo il suo normale dovere di cittadino.
La reazione del San Camillo
L’azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di Sebastiano Schillaci, ricordandolo come un professionista devoto e una persona stimata da tutti. I colleghi e la direzione sono vicini alla famiglia e agli amici in questo momento di dolore e sgomento.
Un’altra vittima a Roma: Davide Patacchiola
Accanto alla tragedia di Schillaci, Roma piange anche la morte di Davide Patacchiola, 29 anni, deceduto in un altro incidente. Patacchiola è stato coinvolto in uno schianto contro una rotonda mentre si trovava in sella al suo scooter. Le circostanze dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità, che ipotizzano un malore alla guida come possibile causa dell’incidente autonomo.
La città ha vissuto una giornata funesta con un altro grave incidente coinvolgente un altro scooterista e uno scontro tra un’auto e una Gazzella dei Carabinieri, che ha causato quattro feriti, tra cui una donna in condizioni critiche. Le strade di Roma si confermano purtroppo pericolose e soggette a incidenti gravi che lasciano dietro di sé dolore e distruzione.