Il report di Legambiente ha evidenziato la preoccupante situazione delle acque nel Lazio, con una lista nera di punti fortemente inquinati. La Regione, che in passato aveva espresso ottimismo sullo stato del mare, deve ora rivedere il suo giudizio alla luce dei nuovi dati. Numerosi tratti costieri presentano livelli di inquinamento ben al di sopra dei limiti consentiti, con oltre il 60% dei campionamenti che ha superato tali limiti, inclusi picchi definiti “fortemente inquinati”. Questa problematica è principalmente dovuta al malfunzionamento dei sistemi di depurazione.
Situazione critica delle acque nel Lazio
Il monitoraggio annuale di Goletta Verde ha rivelato che il mare laziale soffre di gravi problemi di inquinamento. I campionamenti effettuati lungo la costa hanno evidenziato che su 24 punti testati, 10 sono risultati fortemente inquinati, 5 presentavano livelli di inquinamento elevati e solo 9 rientravano nei limiti di legge. Questi dati dovrebbero spingere le istituzioni a intervenire tempestivamente, considerando che la situazione si ripete ciclicamente mettendo a rischio la salute dei cittadini.
Criticità ambientali nei diversi territori del Lazio
Le foci dei fiumi rappresentano i punti critici, con numerose aree in provincia di Viterbo, Latina e Roma che sono fortemente inquinate. Legambiente ha evidenziato la necessità di affrontare con urgenza queste criticità per evitare gravi conseguenze sulla salute pubblica. Alcuni tratti sono già stati vietati alla balneazione dai comuni interessati.
Nella provincia di Viterbo, la foce del fiume Marta a Tarquinia è stata identificata come fortemente inquinata, mentre la foce del fiume Fiora rientra nei limiti di legge. In provincia di Latina, diversi punti presentano livelli di inquinamento elevati, tra cui il Ponte Mascarello, il Canale Sant’Anastasia a Fondi e la Foce Rio Santa Croce a Gianola. Altri punti sono invece entro i limiti di legge, come il Canale Caterattino a Sabaudia e la spiaggia Serapo a Gaeta.
Nella provincia di Roma, numerosi punti lungo la costa sono fortemente inquinati, come la foce del Canale in via Aurelia a Santa Marinella e la Foce del Rio Vaccina a Ladispoli. Altri punti, come il mare di fronte alla foce del Fosso Zambra a Marina di Cerveteri, rientrano nei limiti consentiti. La situazione richiede un intervento immediato per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.