La presenza dei mercatini di Piazza Anco Marzio a Ostia torna a destare polemiche, con critiche rivolte alla loro collocazione nel cuore della città durante l’estate 2024.
Strutture in costruzione per i mercatini
L’Amministrazione locale sembra concentrarsi sulla realizzazione delle bancarelle piuttosto che progettare un futuro turistico sostenibile per Ostia. Questa mattina, tecnici e operai hanno iniziato a montare gli stand per le bancarelle dei prodotti tipici e dell’oggettistica su Piazza Anco Marzio. Nonostante la sua posizione strategica e le attività commerciali presenti, la zona sta subendo un grave degrado di Piazza Anco Marzio, compromettendo il suo potenziale turistico.
La critica al mercatino
Le bancarelle, oggetto di aspre critiche ogni anno, vengono considerate un’alternativa di commercio concorrenziale e sleale rispetto ai negozi locali. I prodotti offerti, simili a quelli delle attività commerciali circostanti ma a prezzi inferiori, creano disagi economici agli imprenditori che operano in zona tutto l’anno.
Il degrado di Piazza Anco Marzio
Quest’anno, il mercatino mette in evidenza il degrado di Piazza Anco Marzio. Ciò che un tempo era un prato ben curato, oggi appare arido e trascurato, privo persino di irrigazione. La scritta turistica OstiamoR, simbolo di benvenuto per i visitatori, è coperta da nastri arancioni a causa del pericolo di crollo, offrendo un’immagine poco accogliente della città.
Impatto negativo sul commercio locale
Si solleva il dubbio sull’utilità dei mercatini per il turismo locale. La vendita di prodotti già presenti nelle vicinanze solleva interrogativi sulla qualità e sull’igiene, specialmente per i prodotti agroalimentari esposti alle temperature estive senza adeguati sistemi di conservazione. La questione dei criteri di assegnazione delle concessioni e della qualità dei prodotti venduti rimane aperta.