Il centro storico di Ostia è nuovamente al centro dell’attenzione per il degrado che colpisce l’ex Hotel Belvedere. Lo stabile ha visto il crollo di un solaio alla fine di marzo, e nonostante alcuni interventi di messa in sicurezza, il Comune di Roma sembra aver perso interesse per la vicenda. Una famiglia è stata costretta a lasciare il proprio appartamento da tre mesi, mentre l’intero edificio lungo il lungomare Paolo Toscanelli rischia di affrontare ulteriori problemi.
Intervento dell’avvocato Andrea Migliuolo
L’avvocato Andrea Migliuolo ha sollevato la questione dell’ex Hotel Belvedere, cercando di sensibilizzare il Comune di Roma sull’urgente necessità di interventi per evitare ulteriori crolli e garantire la sicurezza della struttura. La voragine nel solaio rimasta aperta costituisce un rischio potenziale, con infiltrazioni d’acqua che potrebbero causare gravi danni nel tempo.
Pressione sul Comune di Roma
I capigruppo di Centrodestra in Consiglio Comunale, Fabrizio Santori (Lega), Giovanni Quarzo (Fratelli d’Italia) e Marco Di Stefano (Forza Italia), hanno portato l’attenzione sulla questione. Nonostante una diffida alla proprietà dell’ex albergo, l’azione del Comune sembra ancora insufficiente dopo quasi 5 mesi dall’accaduto. Il degrado dell’ex Hotel Belvedere ha causato anche ripercussioni economiche e sociali, con la chiusura di un ristorante molto frequentato dai giovani e punto di riferimento per la movida sul Litorale Romano. Le transenne erette per motivi di sicurezza sono diventate luogo di ritrovo per senzatetto, che vi si radunano in condizioni precarie e spesso sotto l’effetto di alcol o droghe.