Home » Controlli della Polizia di Stato su Strutture Ricettive a Roma

Controlli della Polizia di Stato su Strutture Ricettive a Roma

La Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Roma ha intensificato i controlli sulle strutture ricettive, principalmente concentrate nelle zone centrali e vicino alla stazione Termini, al fine di verificare la conformità alla normativa vigente. Durante queste operazioni, sono state emesse sanzioni amministrative per un totale di circa 130.000 euro e denunciati 14 titolari per non aver comunicato correttamente gli alloggiati.

Sospensione di Licenze e Sanzioni

In seguito ai controlli, il Questore di Roma ha emesso provvedimenti di sospensione della licenza per due strutture ricettive situate rispettivamente in via delle Muratte e via Carlo Emanuele I. In particolare, è emerso che un gestore aveva attivato un’attività di tipo “albergo” senza le dovute autorizzazioni, mentre un altro titolare affittava le stanze singolarmente anziché come un unico appartamento, violando le normative in vigore.

Violazioni Riscontrate

Un titolare è stato sanzionato con una multa di oltre 6600 euro per aver affittato stanze singolarmente anziché come un appartamento completo, e per non aver comunicato correttamente gli ospiti. Inoltre, è emerso che l’appartamento in questione aveva una licenza come “affittacamere” precedentemente revocata dal Dipartimento del Turismo del Comune di Roma.

Procedimenti in Corso

In un’altra struttura ricettiva, ubicata in via Cairoli, è stato riscontrato il mancato adempimento dell’obbligo di comunicare gli alloggiati. Il titolare è stato denunciato e la licenza è stata sospesa in base all’articolo 100 del testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.

La Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale ha condotto un’istruttoria approfondita che ha portato alla sospensione di licenze e attività per diverse strutture, conformemente alla normativa vigente. Gli agenti dei commissariati Trevi ed Esquilino hanno notificato i provvedimenti e apposto cartelli di “Chiuso con provvedimento del Questore” all’ingresso dei locali interessati.