Il 52enne, rilasciato il 21 aprile dal carcere di Rebibbia dopo aver scontato una condanna per omicidio, è ora accusato di atti persecutori nei confronti di una ragazza di 20 anni, fidanzata di un detenuto conosciuto durante una visita in prigione.
I dettagli dell’arresto
Le forze dell’ordine hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, su segnalazione della Procura della Repubblica. La vittima ha denunciato ripetute molestie telefoniche e proposte sessuali, che l’hanno spinta a cambiare residenza per paura.
Elementi di colpevolezza
Le indagini hanno rivelato che l’uomo, durante la sua detenzione a Rebibbia, avrebbe molestato la ragazza conosciuta casualmente in prigione, generando in lei ansia e paura. Dopo essere stato rilasciato, ha continuato a contattarla telefonicamente con proposte sessuali esplicite e minacciose, usando numeri anonimi per nascondere la sua identità.
La decisione del GIP
Il GIP del Tribunale di Roma ha disposto la reclusione in carcere dell’uomo, sottolineando la pericolosità delle sue azioni e definendolo come un individuo con tendenze criminali seriali. L’indagato è stato trasferito presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, mantenendo la presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.