Tensione nelle carceri del Lazio: agente penitenziario aggredito da detenuto a Frosinone
La tensione all’interno delle carceri del Lazio continua a crescere con un nuovo episodio avvenuto stamattina nella casa circondariale di Frosinone. Un agente di Polizia penitenziaria è stato brutalmente aggredito da un detenuto, causandogli uno svenimento a seguito di un colpo alla testa. Il segretario provinciale dell’UDPP, Angelo Vittiglio, ha confermato l’accaduto e ha sottolineato la gravità della situazione.
Aggressioni ricorrenti nel carcere di Frosinone
Secondo quanto riportato dal sindacato, il detenuto autore dell’aggressione non è nuovo a episodi simili, con precedenti segnalazioni di comportamenti violenti. Vittiglio ha evidenziato che le aggressioni sono purtroppo all’ordine del giorno nel carcere di Frosinone, e ha espresso solidarietà e auguri di pronta guarigione all’agente ferito.
Sindacati denunciano mancanza di sicurezza e sostegno
Il segretario regionale USPP, Daniele Nicastrini, ha aggiunto che le carceri laziali sono costantemente esposte a episodi di violenza, evidenziando la mancanza di sicurezza e sostegno da parte dell’amministrazione penitenziaria per garantire la sicurezza degli agenti. La carenza di personale e il sovraffollamento delle strutture sono state ulteriori criticità sollevate dai sindacati, che hanno evidenziato la necessità di interventi immediati per migliorare le condizioni di lavoro e di detenzione.