Tragedia sulla strada: giovane morto a causa di un’invasione di corsia a Roma
Le verifiche della Procura hanno portato alla luce dettagli cruciali sulla responsabilità stradale legata all’incidente che ha causato la morte di Giacomo Sabelli, un giovane proveniente dalle Campania. Tre funzionari del Comune sono sotto accusa di omicidio colposo per l’accaduto avvenuto nell’ottobre del 2022 sull’Olimpica, dove Sabelli ha perso la vita a seguito di un’invasione di corsia che lo ha portato a scontrarsi con altri due veicoli. L’accusa che pende sui dipendenti comunali è di omicidio colposo nei confronti del ventiduenne, la cui morte sembra essere stata causata da un tratto di strada fatale a Roma.
Un tratto di strada fatale
Secondo le indagini della Procura di Roma, Sabelli ha perso il controllo della sua Smart nell’area compresa tra via del Foro Italico e viale della Moschea. Se fosse stato installato un guardrail in quel punto, il giovane non avrebbe invaso la corsia opposta, evitando così l’incidente. Questa soluzione avrebbe potuto prevenire anche la morte di due ventenni avvenuta in circostanze simili alcuni mesi prima.
Quattordici giorni di agonia
Nell’incidente che ha coinvolto una Smart Forfour, una Bmw Serie 1 e una Fiat Panda, Sabelli è stato il più gravemente colpito. Trasferitosi da Caserta a Roma per motivi accademici, il giovane è rimasto coinvolto in una serie di impatti che hanno causato la sua morte dopo quattordici giorni di lotta in ospedale. La salma è stata riportata a Caserta, sua città natale, dove si sono svolti i funerali.
Indagini in corso
Le autorità stanno ancora indagando per comprendere appieno la dinamica dell’incidente e individuare eventuali responsabilità. La sorella di Giacomo, Federica, ha espresso il suo dolore sui social media dedicando al fratello defunto parole commoventi. La famiglia e gli amici hanno potuto rendere omaggio a Giacomo Sabelli durante i funerali a Caserta.