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Sospensione licenze e chiusura di attività ricettive a Roma

La Questura di Roma ha sospeso la licenza di 4 attività ricettive e interrotto l’attività di una quinta, sprovvista di autorizzazione, a seguito di controlli effettuati sulle strutture nella Capitale. Le irregolarità riscontrate hanno portato al provvedimento emesso dal Questore di Roma in base all’articolo 100 del TULPS (Testo unico di pubblica sicurezza).

Irregolarità riscontrate

I controlli della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale hanno evidenziato che i titolari delle 4 strutture ricettive situate in via Calatafimi e via Volturno non avevano effettuato la comunicazione obbligatoria sul portale “Web Alloggiati” per un ospite presente e avevano fornito informazioni false sulla durata del soggiorno degli altri clienti. I due titolari di origine bengalese e un terzo soggetto, identificato come gestore effettivo delle strutture, sono stati denunciati secondo l’art. 109 del T.U.L.P.S.

Sospensione delle licenze

Dopo un’istruttoria, il Questore ha emesso il provvedimento di sospensione delle licenze in conformità con l’articolo 100 del TULPS. Gli agenti del commissariato Viminale hanno notificato e affisso all’ingresso dei locali il cartello “Chiuso con provvedimento del Questore”.

Chiusura di un’affittacamere abusivo

Per un’altra struttura ricettiva nella zona Viminale, è stata notificata la cessazione immediata dell’attività di affittacamere, avviata in modo abusivo, con sanzioni amministrative per il titolare che operava senza l’autorizzazione necessaria. L’attività, inizialmente autorizzata come B&B, era stata trasformata in affittacamere con un numero di posti letto superiore al consentito.