Mercoledì 12 giugno, a Roma, Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay LGBT+, è stato vittima di un’aggressione omofoba da parte di una coppia di omofobi. Marrazzo ha raccontato di essere stato inseguito e insultato dopo aver vandalizzato un luogo pubblico.
La dinamica dell’aggressione
I due aggressori, giovani di circa vent’anni, stavano per urinare sul muro Rainbow della comunità LGBTQ+ quando sono stati ripresi da Marrazzo. In risposta, lo hanno insultato con epiteti omofobi e lo hanno inseguito. Marrazzo è riuscito a sfuggire loro grazie al fatto di averli resi riconoscibili tramite una diretta sui social media.
La reazione e la denuncia
Marrazzo ha immediatamente denunciato l’accaduto alla polizia, sottolineando il clima di intolleranza e omofobia presente nel Paese. Ha incoraggiato le persone a denunciare episodi simili, evidenziando la necessità di fermare atti di omofobia come quello subito. Il portavoce ha ringraziato la polizia per il supporto e l’identificazione di uno dei due aggressori, auspicando che anche il secondo venga individuato.