Una vicenda tragica ha sconvolto Modena nella notte tra lunedì e martedì 11 giugno, quando un uomo di 48 anni si è presentato alla Caserma dei Carabinieri con il corpo senza vita della sua ex moglie, una donna di 41 anni. L’uomo ha trasportato il cadavere della donna in un furgone e ha confessato l’omicidio alle autorità.
Una battaglia legale per l’affidamento dei figli
La situazione si inserisce in un contesto di separazione difficile tra i due coniugi, culminata in una disputa legale per l’affidamento dei due figli della coppia. La madre era stata inizialmente designata come tutrice dei bambini dal tribunale di Innsbruck, in Austria, e questa decisione era stata successivamente confermata anche dalle autorità italiane, nonostante il ricorso presentato dall’uomo.
Confessione e dettagli agghiaccianti
Nel corso della notte, l’uomo si è recato presso la Compagnia dei Carabinieri di via Pico della Mirandola, dove ha ammesso di essere l’autore dell’omicidio della sua ex moglie. I militari hanno trovato il corpo della donna con la testa avvolta da un sacchetto di plastica legato con un filo elettrico e con una cintura intorno al collo. Dopo aver constatato le condizioni della vittima, hanno interrogato l’uomo che ha confessato il terribile gesto commesso.