Le ricerche del bambino residente ad Aosta, rapito dalla madre biologica, sono giunte a termine con esito positivo. Dopo giorni di sparizione, il piccolo è stato ritrovato nella Provincia di Cuneo. La madre aveva perso la custodia del minore, affidato precedentemente ai propri zii dal giudice. La situazione, seppur risolta, comporta conseguenze legali per la donna.
Le circostanze del rapimento
La scomparsa del bambino risale a giovedì scorso, quando la madre lo ha rapito durante un incontro. Nonostante fosse stata valutata come non idonea a prendersi cura del figlio, la donna ha agito di sua iniziativa. Gli zii del bambino hanno prontamente segnalato l’accaduto, temendo il peggio.
La ricerca e il ritrovamento
Gli zii del bambino hanno vissuto quarantotto ore di apprensione, temendo per la sua incolumità. Grazie all’operato attento della Polizia di Stato e dei suoi investigatori, il bambino è stato ritrovato in breve tempo. La madre è stata intercettata mentre cercava di fuggire, con l’intento di nascondersi fuori dalla Valle d’Aosta insieme al figlio.
La fuga e l’arresto
Mentre la Polizia di Stato ampliava le ricerche, la madre tentava di oltrepassare i confini regionali. Tuttavia, il suo piano è stato sventato e è stata fermata in Piemonte. Al momento del ritrovamento, madre e figlio si trovavano nel Comune di Barge, in Provincia di Cuneo, dopo aver percorso circa 200 chilometri nel tentativo di sottrarsi alla giustizia e ai parenti.