Proteste studentesche a Roma: scontri e tensione durante il corteo contro il governo Meloni
Nella giornata di ieri, a Roma, si è tenuta una manifestazione studentesca contro il governo Meloni, che purtroppo è sfociata in scontri e tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine. La protesta, che ha visto la partecipazione di diversi collettivi studenteschi, si è trasformata in una situazione di caos e violenza, con lancio di bombe carta, petardi e
Scontri durante il corteo studentesco
La tensione è salita alle stelle durante il corteo di studenti che si è svolto a Roma, attraversando diversi quartieri della città. Gli scontri più accesi si sono verificati all’incrocio di Castro Pretorio, dove alcuni manifestanti hanno deviato il percorso prestabilito per dirigersi verso la stazione Termini e il centro cittadino. La polizia è intervenuta per riportare l’ordine, utilizzando anche lacrimogeni per disperdere la folla. I giovani, a loro volta, hanno risposto lanciando bombe carta e accendendo fumogeni, creando un clima di grande tensione e pericolo per la sicurezza pubblica.
Manifestanti mascherati e azioni provocatorie
Durante la manifestazione, alcuni partecipanti si sono resi irriconoscibili indossando maschere, tra cui quella del personaggio di V per Vendetta, simbolo di ribellione e protesta. Momenti concitati si sono registrati anche con azioni provocatorie, come il lancio di vernice rossa contro il Palazzo dell’Aeronautica e l’incendio simbolico di un aeroplanino di cartone. Questi gesti hanno contribuito ad aumentare la tensione e a innescare scontri con le forze dell’ordine.
Reazioni delle autorità e deviazioni del percorso
Le autorità hanno cercato di gestire la situazione, identificando gruppi di facinorosi già noti per aver creato problemi durante altre proteste. La polizia ha tentato di deviare il corteo in diversi punti della città, ma i manifestanti hanno deciso di tornare sul percorso originale, sfidando le disposizioni delle forze dell’ordine. La presenza di studenti provenienti da diverse università ha reso la protesta ancora più complessa da gestire, con momenti di grande tensione e confronto con le autorità.