Una tendenza preoccupante emerge in Italia, dove il numero di morti per suicidio supera quelle per malattie del sistema circolatorio e tumori, che tradizionalmente rappresentavano le principali cause di decesso nel Paese. Secondo il Report sulle cause di morte in Italia redatto dall’Istat e presentato recentemente, si evidenzia un’allarmante crescita dei casi di suicidio, soprattutto tra i più giovani.
Aumento dei casi di suicidio: dati in crescita dal 2015
I dati raccolti dall’Istat mostrano un aumento significativo delle morti per suicidio, con un tasso di 0,4 decessi ogni 10mila abitanti, il valore più alto registrato dal 2015 ad oggi. Questo scenario evidenzia la necessità di considerare l’importanza del benessere psicologico e di investire in nuovi strumenti per prevenire situazioni di depressione che possono portare a gesti estremi.
Variazioni nelle principali cause di morte in Italia
Parallelamente all’aumento dei casi di suicidio, si registra una diminuzione delle morti per malattie del sistema circolatorio e tumori. Nel 2021, rispetto agli anni precedenti e al periodo pre-pandemia, si osserva un calo dei decessi per queste patologie. In particolare, il tasso di mortalità per malattie del sistema circolatorio è sceso al di sotto dei livelli del 2019, attestandosi a 26,7 morti ogni 10mila abitanti. Per i tumori, invece, si è registrato un calo costante dal 2015 al 2021, passando da 25,3 a 23,3 decessi ogni 10mila abitanti.
Il rapporto dell’Istat evidenzia anche un aumento della mortalità per cause traumatiche, che nel 2020 è diminuita del 10% grazie alla riduzione degli incidenti stradali durante i periodi di lockdown, ma che nel 2021 ha superato i livelli pre-pandemia. Tra le cause accidentali di morte, si segnala un incremento della mortalità per cadute negli anziani e una diminuzione dei decessi per Alzheimer e altre demenze.
Anche la mortalità per malattie del sistema respiratorio è in calo, soprattutto a causa della diminuzione dei decessi per polmoniti legate a mancate diagnosi di Covid-19. Tuttavia, non si è ancora tornati ai livelli pre-pandemia per la mortalità legata al diabete, che nel 2021 presenta un tasso di 3,1 decessi ogni 10mila abitanti, superiore agli anni precedenti la pandemia.
Questi dati mettono in luce la complessità della situazione sanitaria in Italia e la necessità di continuare a monitorare attentamente le variazioni nelle cause di morte per adottare misure preventive adeguate.