Un’importante scoperta archeologica ha visto la luce grazie ai lavori subacquei condotti nello specchio d’acqua antistante Campo di Mare, a Cerveteri. Si tratta di una struttura di epoca romana, circolare e di circa 50 metri di diametro, completamente sommersa e situata a pochi metri dalla riva. Questo reperto, ritenuto un padiglione di una villa romana, costituisce un’importante testimonianza del passato storico della zona.
Un’opera di restauro e valorizzazione
La struttura, caratterizzata da fondamenta in laterizio e argilla, ha permesso la conservazione dell’intera costruzione nel corso dei secoli. La Soprintendenza, che ha supervisionato i lavori di recupero, ipotizza che la struttura possa essere stata parte di una villa romana di grande prestigio, ancora in gran parte da esplorare. L’intervento, condotto in collaborazione con la Guardia di Finanza di mare, rappresenta solo il primo passo verso la comprensione e la tutela di questo sito archeologico unico.
Collaborazione tra istituzioni per la conservazione del patrimonio
Durante i lavori subacquei, i sommozzatori della Stazione Navale hanno supportato attivamente la Soprintendenza nonostante le difficili condizioni marine. La collaborazione tra le autorità competenti, tra cui la Guardia di Finanza, è stata fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela del sito. Il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, Col. Camillo Passalacqua, ha sottolineato l’importanza di queste sinergie e interventi futuri previsti sul lago di Bolsena e sul litorale di Tarquinia, evidenziando l’impegno costante nell’ambito della conservazione del patrimonio storico e culturale.