Flavio Briatore porta Crazy Pizza a Napoli: una nuova esperienza culinaria in arrivo

A Napoli sta per arrivare un nuovo protagonista nel mondo culinario: Crazy Pizza, la catena di pizzerie ideata da Flavio Briatore, si prepara ad aprire le porte in città. Il locale, situato in Via Nazario Sauro accanto al ristorante Rosolino, è attualmente in fase avanzata di ristrutturazione. Le vetrine sono già personalizzate con adesivi del caratteristico logo rosso di Crazy Pizza, alimentando l’attesa per l’imminente inaugurazione.

Crazy Pizza: non solo un ristorante, ma un’esperienza unica

Sebbene non sia stata ancora annunciata una data ufficiale, i lavori procedono speditamente e si mormora che l’apertura potrebbe avvenire già entro questa estate. Il locale sorgerà in una posizione strategica nel cuore della città, a breve distanza dalla Fontana del Gigante e dal Castel dell’Ovo.

Un team di imprenditori campani al fianco di Flavio Briatore

In questa nuova avventura napoletana, Flavio Briatore sarà affiancato da altri imprenditori locali di grande successo, tra cui Lucio Giordano, proprietario del rinomato ristorante stellato Re Santi e Leoni di Nola, e l’avvocato Raffaele Iervolino.

Polemiche sui prezzi delle pizze

L’ingresso di Briatore nel settore della ristorazione ha suscitato diverse polemiche, soprattutto per i prezzi elevati delle pizze proposte. Ad esempio, la pizza al prosciutto Pata Negra è quotata a 68 euro, mentre le opzioni più economiche come la marinara e la margherita costano rispettivamente 15 e 16 euro. Resta da vedere se i prezzi a Napoli saranno allineati alla media locale dei costi delle pizze.

Una nuova sfida per Briatore e soci

L’apertura di Crazy Pizza a Napoli rappresenta una sfida significativa per Briatore e i suoi collaboratori. La città vanta una lunga tradizione culinaria e un pubblico estremamente esigente in materia di pizza. Nonostante le controversie, l’attesa per l’arrivo di Crazy Pizza è elevata e la curiosità nel provare le sue pizze gourmet è palpabile. L’imminente inaugurazione si prospetta come un evento di rilievo per la scena gastronomica partenopea.