Caos nella Caserma dei Carabinieri di Guidonia Montecelio: 64enne in fuga chiede aiuto
La tranquillità della Caserma dei Carabinieri di Guidonia Montecelio è stata improvvisamente interrotta da un episodio che ha visto coinvolto un 64enne in fuga dalla furia del fratello e del nipote. Inseguito per questioni familiari, l’uomo ha cercato rifugio presso la Tenenza dei Carabinieri, chiedendo disperatamente aiuto alle forze dell’ordine per mettere fine alla sua persecuzione.
Intervento dei Carabinieri e scontro fisico
Nonostante la presenza dei militari, la situazione è sfuggita rapidamente al controllo quando il fratello e il nipote hanno tentato di penetrare nella Caserma per raggiungere il 64enne. Si è scatenato uno scontro fisico tra i tre uomini, coinvolgendo anche i Carabinieri presenti sul posto. Durante la colluttazione, un militare è rimasto lievemente ferito, evidenziando la gravità della situazione e la determinazione dei persecutori.
Arresto e denuncia per resistenza a pubblico ufficiale
Le forze dell’ordine sono riuscite infine a fermare il fratello, un 65enne, e il nipote, un 37enne. Quest’ultimo è stato arrestato in flagranza di reato, su disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli, per resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni. Il 65enne, invece, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di un coltello a serramanico lungo 21 centimetri, rinvenuto in suo possesso al momento dell’arresto.
Presunzione di innocenza e prosecuzione delle indagini
È importante sottolineare che gli indagati devono essere considerati innocenti fino a prova contraria, in conformità con il principio fondamentale della presunzione di innocenza durante le indagini preliminari. Sarà compito dell’autorità giudiziaria valutare le prove raccolte e emettere una sentenza definitiva in merito alla vicenda.