La vicenda del rapimento di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori torna alla ribalta con le dichiarazioni di Ali Agca, l’attentatore di Papa Giovanni Paolo II, che afferma di voler finalmente rivelare la verità dopo quarant’anni di mistero. Le nuove dichiarazioni di Agca hanno portato la Commissione parlamentare d’inchiesta a rispondere alla sua richiesta di essere ascoltato.
Ali Agca e le sue dichiarazioni
Ali Agca, noto per il tentato omicidio del Pontefice nel 1981, ha sempre mantenuto un legame con il rapimento di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori avvenuto nel 1983. Dopo anni di versioni contraddittorie, Agca ha deciso di voler fare chiarezza sulla vicenda, affermando di essere in possesso di prove documentali che collegano il suo coinvolgimento nel rapimento alla sua liberazione.
La risposta della Commissione parlamentare d’inchiesta
Il presidente della Commissione, Andrea De Priamo, ha preso atto delle dichiarazioni di Agca e ha deciso di rispondere alla sua richiesta di essere ascoltato. Tuttavia, De Priamo ha inviato una lettera al procuratore speciale, Riccardo Sindoca, chiedendo ulteriori chiarimenti sulle motivazioni di Agca e sulla documentazione in suo possesso.
La richiesta di ascolto di Agca
Nella lettera inviata al procuratore Sindoca, la Commissione sottolinea l’importanza di comprendere appieno le ragioni che spingono Agca a voler essere ascoltato. Le dichiarazioni dell’ex Lupo grigio potrebbero portare a una svolta nell’indagine sul caso Orlandi-Gregori, coinvolgendo anche il Vaticano e la Procura di Roma.