La tragica vicenda dell’omicidio di Caterina Ciurleo, l’anziana ottantunenne colpita da una pallottola vagante durante un inseguimento avvenuto a Villaggio Prenestino, ha visto un’ulteriore sviluppo con l’iscrizione nel registro degli indagati di tre persone coinvolte nella sparatoria.
Un caso sempre più intricato
La episodio avvenuto giovedì 23 maggio ha scosso la comunità locale, portando alla luce dettagli inquietanti. Dopo l’identificazione del primo sospettato, un 28enne precedentemente fermo e poi rilasciato, le forze dell’ordine hanno ampliato le indagini coinvolgendo un 23enne di nazionalità rumena e un 26enne peruviano.
Ipotesi e nuovi dettagli
Le autorità competenti, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, stanno valutando l’eventuale concorso in omicidio dei tre individui coinvolti nell’assassinio di Caterina Ciurleo. La donna, colpita alla schiena da un proiettile vagante, è purtroppo deceduta il giorno successivo all’intervento chirurgico presso l’ospedale di Tor Vergata.
Ricerche in corso
Nonostante gli sforzi degli investigatori, al momento non sono state rinvenute tracce delle due vetture coinvolte nell’inseguimento, la Fiat 500 e la Polo grigia. Inoltre, resta ancora irrisolta la questione relativa all’arma del delitto, una pistola dalla quale sono stati esplosi cinque colpi, uno dei quali ha tragicamente colpito l’anziana vittima.
L’evoluzione dell’indagine
Emergono nuove ipotesi sul drammatico episodio: sembra che alla base dell’inseguimento ci sia stata una lite, forse scatenata da questioni legate allo spaccio di droga. La situazione si sarebbe poi evoluta in una pericolosa corsa automobilistica, culminata in spari tra la Fiat rossa e la Polo grigia. Un tragico incidente nel traffico romano che ha segnato la fine della vita di Caterina Ciurleo, vittima innocente di una violenza inaudita.