La morte di Marco Filomeno, il giovane barman trentenne tragicamente scomparso domenica 26 maggio sulla via del Mare a Roma, ha scosso profondamente non solo i suoi familiari e amici stretti, ma anche un’ampia cerchia di conoscenti. La notizia del suo decesso ha suscitato un’ondata di dolore e incredulità, con numerosi messaggi di cordoglio che testimoniano l’affetto e la stima di cui godeva Marco nella comunità in cui viveva.
Un’improvvisa tragedia che ha colpito tutti
Marco Filomeno stava viaggiando sulla sua Yamaha lungo la via del Mare quando è avvenuto l’impatto fatale con una Fiat Tipo, le cui cause sono attualmente oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti. L’urto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo al giovane barman, che ha perso la vita sul colpo. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente, generando una profonda commozione in tutti coloro che lo conoscevano.
Un giovane apprezzato per la sua gentilezza e professionalità
Sul profilo Facebook di Marco emergono i numerosi legami che aveva instaurato nel corso degli anni, dimostrando la sua capacità di conquistare la simpatia anche di chi lo conosceva solo superficialmente. Il suo lavoro come barman presso un locale a Monserrato gli aveva permesso di entrare in contatto con molte persone, che avevano imparato a stimare la sua gentilezza e il suo sorriso accogliente. Marco aveva accumulato una notevole esperienza nel settore, iniziando a lavorare dietro al bancone già sette anni fa.
Una vita segnata da passioni e sacrifici
Marco Filomeno aveva da sempre coltivato il sogno di raggiungere l’autonomia economica per poter dedicarsi alle sue passioni, tra cui spiccava quella per i viaggi. Grazie al suo impegno e alla sua determinazione, aveva lavorato in diversi ambiti, tra cui un albergo nel centro di Roma e un locale ad Ostia. Cresciuto nell’area dell’Eur, aveva frequentato il Liceo Scientifico ‘Primo Levi’, dimostrando fin da giovane una spiccata propensione per lo studio e la crescita personale.