La tragica scomparsa del dipendente capitolino nel Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti del Comune di Roma

La notizia della morte di un dipendente comunale nel Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti del Comune di Roma ha scosso profondamente colleghi e istituzioni. Il 50enne è stato trovato senza vita nella sua postazione di lavoro in via Capitan Bavastro 94, il 24 maggio. Le prime indagini sembrano suggerire la pista del suicidio, suscitando incredulità e dolore tra coloro che lo conoscevano.

La scoperta e le prime indagini

Dopo che la moglie ha segnalato la sua scomparsa, sono state avviate ricerche che hanno portato al ritrovamento del corpo. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine sull’accaduto, anche se al momento l’ipotesi principale rimane il suicidio. Colleghi e istituzioni si interrogano su cosa abbia potuto spingere il dipendente a compiere un gesto così estremo, considerato il suo attaccamento al lavoro e alla causa della mobilità sostenibile.

L’omaggio dell’assessore alla Mobilità di Roma Capitale

L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha espresso il suo cordoglio per la perdita del dipendente, ricordandolo come una persona appassionata e determinata nel suo impegno. Patanè ha sottolineato come il lavoro fosse per il defunto non solo un’occupazione, ma una vera e propria missione. Il dipendente, appassionato ciclista, aveva scelto di dedicarsi alla promozione della ciclabilità, unendola alla sua passione personale. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile negli uffici in cui lavorava, dove era stimato e apprezzato per la sua dedizione e gentilezza.

Un addio commosso a Luciano

L’assessore Patanè ha concluso il suo omaggio al dipendente scomparso con parole toccanti, sottolineando quanto la sua determinazione e gentilezza saranno rimpiante all’interno dell’ambiente lavorativo. Colleghi e amici si impegnano a mantenere viva la memoria di Luciano, onorandone l’impegno quotidiano e la passione per la mobilità sostenibile.