Nella tranquilla periferia di Aprilia si è verificato un episodio di estrema violenza che ha scosso la comunità locale. Un gruppo di inquilini, tutti colleghi di lavoro, è stato coinvolto in una maxi rissa che ha portato a gravi ferite e denunce. L’episodio ha avuto luogo in un appartamento condiviso, dove i rapporti di convivenza e lavoro sono improvvisamente degenerati, causando un violento scontro tra i presenti.
Dettagli sull’alterco e le conseguenze per un uomo di 50 anni
La situazione è rapidamente sfuggita di mano, e uno degli inquilini, un uomo di 50 anni di origine nord africana, è stato gravemente ferito durante la lite. Le indagini condotte dalle autorità competenti hanno rivelato che la discussione tra i quattro colleghi è rapidamente degenerata in violenza fisica, con uno di loro che ha persino brandito un coltello da cucina. La situazione è precipitata quando gli altri tre inquilini hanno reagito per difendersi, scatenando una colluttazione che ha portato a gravi conseguenze per il 50enne.
Intervento delle forze dell’ordine e trasporto in ospedale
L’episodio ha richiesto l’intervento tempestivo dei Carabinieri di Aprilia e della Stazione di Campoverde, chiamati sul posto da una segnalazione di lite in corso. All’arrivo delle forze dell’ordine, il 50enne ferito è stato trovato a terra con una profonda ferita al dito della mano sinistra. Successivamente è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Aprilia, dove sono emerse gravi ferite, tra cui una frattura costale e la lussazione di una falange, che hanno richiesto una prognosi di 30 giorni per la completa guarigione.
Denunce e sviluppi delle indagini
Le indagini condotte per fare chiarezza sull’accaduto hanno portato alla luce dettagli scioccanti sul comportamento dei coinquilini coinvolti nella rissa. È emerso che il 50enne ferito aveva minacciato i suoi colleghi con il coltello, scatenando la reazione violenta degli altri tre inquilini. Tuttavia, nonostante la difesa affermata dai tre denunciati, le autorità hanno ritenuto che l’uso eccessivo della forza durante la colluttazione non potesse essere giustificato come legittima difesa. Di conseguenza, i tre coinquilini sono stati denunciati per “concorso in lesioni personali aggravate”.