La polemica sulla ripartizione dei nuovi agenti della Polizia Locale a Roma
A Roma si accende la polemica riguardo ai criteri di ripartizione dei circa 800 nuovi agenti della Polizia Locale che presto prenderanno servizio sul territorio. La decisione di destinare solo 3 agenti a Ostia e una distribuzione ritenuta non equa nelle periferie ha sollevato critiche da parte del Sindacato SULPL.
Nuovi agenti per la sicurezza cittadina
L’assunzione di 800 nuovi agenti della Polizia Locale a Roma Capitale era attesa da tempo per rafforzare la sicurezza e l’ordine pubblico nella città. Tuttavia, secondo il Sindacato SULPL, la distribuzione degli agenti avrebbe trascurato le reali esigenze delle periferie romane. I dettagli sulle assegnazioni ufficiali devono ancora essere confermati, ma secondo il Sindacato, la situazione attuale potrebbe penalizzare alcuni territori.
Critiche e richieste del Sindacato SULPL
Il Segretario Romano del SULPL, Marco Milani, ha evidenziato uno squilibrio nelle assegnazioni degli agenti a discapito della sicurezza cittadina. In particolare, Milani ha sottolineato la carenza di agenti nelle periferie come Ostia e Tor Bella Monaca, aree considerate sensibili. Il Sindacato chiede un’equa distribuzione degli agenti per garantire la sicurezza in tutta la città.
Numeri e richieste di redistribuzione
Il Sindacato SULPL ha fornito una lista dettagliata delle assegnazioni previste per i nuovi agenti della Polizia Locale a Roma. I dati evidenziano una distribuzione disomogenea, con un numero significativamente basso di agenti destinati alle periferie. Ad esempio, solo 3 agenti sono previsti per Ostia, nonostante l’arrivo imminente della stagione balneare.
Le richieste del Sindacato includono un aumento complessivo del personale della Polizia Locale per colmare il vuoto di circa 3.000 unità tra agenti, sottufficiali e funzionari. Questo intervento è considerato fondamentale per evitare una situazione di precarietà nella sicurezza cittadina, soprattutto nei quartieri più disagiati.