La notte è nuovamente teatro di vandalismo all’Università La Sapienza di Roma, dove ignoti hanno imbrattato i muri della Città Universitaria con frasi ingiuriose prendendo di mira Azione Universitaria e un suo dirigente. Questi atti vandalici sono avvenuti nonostante gli sforzi della Rettrice Antonella Polimeni, che aveva recentemente investito migliaia di euro per ripulire le strutture precedentemente danneggiate.
Frasi ingiuriose e atti vandalici: la situazione attuale
I vandali hanno colpito due volte nel corso del weekend, vandalizzando le strutture dell’Ateneo con frasi offensive. Nonostante i tentativi di pulizia della Rettrice, i muri sono stati nuovamente imbrattati, dimostrando un totale disprezzo per il decoro e il rispetto dell’istituzione universitaria.
Imbrattamenti e vandalismo: i luoghi colpiti
Gli atti vandalici hanno interessato diverse aree della Città Universitaria, con muri imbrattati nelle facoltà di Scienze Politiche, Lettere, Statistica e Fisica. Tra le scritte offensive, spiccano quelle contro Azione Universitaria e il dirigente locale Damiano Vulpiani, che è stato definito con epiteti denigratori.
Reazioni e contesto degli atti vandalici
La situazione si inserisce in un contesto di tensione e proteste, con gruppi di estrema sinistra che contestano la politica dell’Università La Sapienza e chiedono le dimissioni della Rettrice Polimeni. Gli atti vandalici sembrano essere il risultato di queste tensioni, con anche elementi legati alla sfera anarchica che si inseriscono nelle proteste.