Le forze dell’ordine hanno portato alla luce un intricato traffico di droga all’interno della casa circondariale di Velletri, grazie a un’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia locale. Il sistema scoperto prevedeva l’introduzione di stupefacenti all’interno della struttura penitenziaria tramite pacchi sottovuoto di generi alimentari.
Dettagli dell’operazione dei Carabinieri
Nell’ambito di un’indagine meticolosa, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno eseguito 33 misure cautelari su disposizione della Procura della Repubblica locale. L’operazione, coordinata sin dalle prime ore del mattino, ha coinvolto diverse province, tra cui Roma, Viterbo, Frosinone, Rieti, Latina e Chieti. Le misure cautelari riguardano principalmente 33 persone, di cui 11 sono destinate alla custodia in carcere e 22 agli arresti domiciliari.
Le accuse e i reati contestati
Le persone coinvolte sono gravemente indiziate di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione ed accesso indebito a dispositivi di comunicazione. L’operazione ha svelato un giro di affari illecito all’interno della casa circondariale di Velletri, con un volume d’affari stimato intorno agli 80.000 euro.
Il meccanismo di introduzione della droga
Durante le indagini è emerso un sistema collaudato che consentiva l’ingresso di droga all’interno della struttura penitenziaria. Lo stupefacente, sia cocaina che hashish, veniva nascosto all’interno di pacchi contenenti generi alimentari sottovuoto e beni di prima necessità. Questi pacchi, destinati ai detenuti, venivano inviati tramite spedizionieri e una volta all’interno della prigione, la droga veniva distribuita anche a terzi. I pagamenti per gli ordini di droga avvenivano tramite ricariche su carte prepagate effettuate da parenti e amici dei detenuti.
È importante sottolineare che l’indagine è ancora in fase preliminare e che gli indagati devono essere considerati innocenti fino al giudizio definitivo.