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Sciopero docenti e ATA: nuove richieste nel settore dell’istruzione

All’ultimo sciopero tenutosi il 9 maggio si aggiunge una nuova protesta del personale docente e ATA che ha indetto uno sciopero per il 24 maggio, coinvolgendo sia i dipendenti a tempo determinato che quelli a tempo indeterminato in tutta Italia. Questa iniziativa mira a sollevare questioni legate agli standard qualitativi dell’istruzione, evidenziando le difficoltà che il comparto scolastico sta affrontando.

Scuole interessate dallo sciopero

Lo sciopero del 24 maggio coinvolgerà i docenti e il personale ATA di scuole pubbliche, comunali e private, ad eccezione degli asili nido. Questo movimento di protesta si propone di mettere in luce le problematiche che riguardano il personale scolastico e di rivendicare miglioramenti significativi.

Le motivazioni dietro lo sciopero

Le motivazioni dietro lo sciopero sono molteplici e vengono espresse attraverso le varie organizzazioni sindacali del settore. Il CSLE, ad esempio, richiede un adeguamento salariale conforme agli standard europei e il riconoscimento dei buoni pasto per i dipendenti. Inoltre, si batte per l’estensione delle tutele contro il lavoro usurante a tutti i lavoratori scolastici e per l’ispezione nelle scuole dove le decisioni dei dirigenti violano i diritti del personale.

Il SAEE (Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia) pone l’accento sull’importanza della dieta in base al gruppo sanguigno, promuovendo la consapevolezza sulla salute alimentare all’interno della comunità scolastica. Questo approccio mira a sensibilizzare su tematiche legate al benessere fisico e alla salute in generale.

Le richieste emerse da queste organizzazioni sindacali evidenziano la complessità delle questioni che il personale docente e ATA si trova ad affrontare quotidianamente nel contesto scolastico.