Sgominate le attività illegali nel mercato della droga tra Napoli e Latina
Un’operazione delle forze dell’ordine ha portato alla luce un’ organizzazione criminale dedita al traffico di droga tra le province di Napoli e Latina. Due fratelli sono stati arrestati e accusati di essere i “grossisti” della droga, gestendo un mercato illecito che si estendeva dal territorio campano a quello laziale.
Individuata e smantellata l’organizzazione criminale
Le indagini condotte dai Carabinieri nel sud del Lazio hanno permesso di individuare un vasto mercato di sostanze stupefacenti che coinvolgeva le province di Napoli e Latina. I due fratelli, di 36 e 29 anni, sono stati definiti i principali responsabili di questa attività illegale, che si estendeva su entrambi i territori e coinvolgeva anche spacciatori locali.
Le ramificazioni dell’attività criminale
L’arresto dei due fratelli ha portato alla luce le ramificazioni dell’attività criminale, caratterizzata da azioni violente per mantenere il controllo delle piazze di spaccio e dall’utilizzo di minorenni nella vendita delle droghe. Questo sistema illecito si era radicato principalmente nelle zone di Formia, Minturno, Santi Cosma e Damiano e Castelforte, dove i pusher locali operavano sotto il controllo dei “grossisti” napoletani.
La rete di distribuzione e gli utili derivanti
I due fratelli avevano stabilito una rete di distribuzione e gli utili derivanti che coinvolgeva diversi Comuni della provincia di Latina, rifornendo principalmente di hashish e cocaina i pusher locali. Questi ultimi, a loro volta, vendevano le sostanze stupefacenti soprattutto a giovani residenti nelle zone interessate, alimentando un pericoloso mercato illegale.
La presenza di minori nell’organizzazione criminale
Un aspetto particolarmente inquietante emerso dalle indagini è stato l’utilizzo di un minore all’interno dell’ organizzazione criminale. Questo giovane veniva impiegato dai pusher locali per nascondere la droga e proteggerla durante eventuali operazioni delle forze dell’ordine, evidenziando la crudeltà e l’immoralità di queste attività illegali.
Le estorsioni e i debiti nel mercato della droga
La situazione nel mercato della droga tra Napoli e Latina era aggravata dai debiti accumulati dai pusher locali, in particolare da un giovane di Minturno che aveva contratto ingenti debiti con i “grossisti” partenopei. Questi debiti avevano generato un clima di intimidazioni e estorsioni nei confronti del ragazzo laziale, che è riuscito a saldare il suo debito solo di recente, nel maggio del 2022.