La questione dei dehors a Roma è diventata oggetto di un acceso confronto tra il Governo e il Campidoglio, con il ministro Adolfo Urso che propone una sanatoria per mantenere gli spazi esterni dei locali di ristorazione. La situazione, nata durante l’emergenza Covid-19 per sostenere le attività commerciali, ha generato disaccordi e polemiche.
La proposta di sanatoria del ministro Adolfo Urso
Adolfo Urso, ministro delle Imprese, ha avanzato l’idea di una sanatoria per regolarizzare la presenza dei dehors fuori dai ristoranti di Roma, consentendo alle attività di mantenere gli spazi esterni che hanno occupato suolo pubblico. Questa proposta ha generato contrasti con il Campidoglio, che si oppone fermamente alla permanenza dei dehors.
La posizione del Campidoglio e del sindaco Roberto Gualtieri
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è schierato contro la proposta di sanatoria dei dehors, evidenziando la necessità di liberare i marciapiedi del Centro Storico e mantenere l’ordine pubblico in vista di eventi come il Giubileo. Gualtieri ha sottolineato come l’occupazione eccessiva dei marciapiedi da parte dei dehors abbia raggiunto livelli insostenibili, con un aumento del 519% degli spazi occupati dalle attività commerciali rispetto al periodo precedente alla pandemia.
Il contrasto tra Governo e Campidoglio sulla gestione dei dehors
Il Campidoglio, rappresentato dall’assessora Monica Lucarelli, dipinge un quadro in cui la città è diventata prigioniera dei dehors, con marciapiedi invasi da tavolini e sedie che compromettono la vivibilità della Capitale. La proposta di sanatoria del Governo, avanzata senza coinvolgere il Campidoglio, rischia di innescare un nuovo scontro istituzionale per la gestione dei dehors a Roma, evidenziando le diverse visioni su come dovrebbe essere organizzata la Città Eterna.