La situazione economica delle sezioni del Partito Democratico a Roma sta diventando sempre più critica, con diverse di esse che sono state segnalate come morose dall’Azienda territoriale. Mentre la campagna elettorale per le elezioni europee è nel pieno svolgimento, il Pd romano si trova a dover fronteggiare un’altra emergenza, con l’Ater che ha recapitato avvisi di sfratto a quindici sezioni della Capitale a causa di debiti accumulati.
Debiti e azioni dell’Ater
Le sezioni del Partito Democratico a Roma si trovano ad affrontare un totale di circa 260.000 euro di debiti, secondo quanto emerso dall’ispezione condotta dall’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale. Questa cifra, tuttavia, non è stata ancora confermata ufficialmente dagli uffici dell’Ater. La situazione è stata portata alla luce da Repubblica, che ha riportato i dettagli delle lettere inviate al segretario della federazione romana, Nicola Passanisi, chiedendo una soluzione entro il 20 giugno.
Raccolta fondi e solidarietà
Di fronte a questa situazione critica, è stata avviata una raccolta fondi per sostenere le sezioni del Partito Democratico a Roma. I circoli sembrano aver risposto positivamente a questa iniziativa, dimostrando una rete di solidarietà per aiutare le sezioni più in difficoltà, come ad esempio quella di San Giovanni.
Interventi e prospettive future
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha dichiarato di essere al lavoro insieme all’Ater per risolvere la situazione in corso, pianificando eventuali interventi di ristrutturazione necessari. Anche il segretario romano, Enzo Foschi, si è detto ottimista riguardo a una possibile soluzione con l’Azienda territoriale, assicurando che si farà tutto il possibile per saldare i debiti pendenti.
Resta da valutare, però, il costo in termini di visibilità e reputazione che il Partito Democratico potrebbe sostenere durante il periodo cruciale della campagna elettorale, a causa di queste difficoltà finanziarie che stanno emergendo.
Protesta alla sede del PD
Parallelamente a queste vicende, si segnala anche un atto vandalico alla sede del PD ai Castelli, dove sono state ritrovate scritte “No Vax” e danneggiata una targa-ricordo dedicata a Bruno Astorre. Questo episodio potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di preoccupazione per il partito in un momento già delicato.