Una forte disputa è emersa nel Lazio riguardo alla costruzione di una mega struttura ad Anagni, con Legambiente che si oppone fermamente al progetto. La questione verte sulla pianificazione di un nuovo polo logistico alle porte del territorio comunale, che secondo gli ambientalisti occuperebbe uno spazio equivalente a cinquantotto campi da calcio.
La contestazione di Legambiente e il Comune di Anagni
Legambiente ha sollevato le sue preoccupazioni riguardo alla costruzione di questa imponente struttura che potrebbe causare gravi danni ambientali nella zona della Ciociaria. L’associazione ha preso una posizione decisa e potrebbe portare la questione davanti al Tribunale, affidandola ai legali del Centro di Azione Giuridica di Legambiente.
Impatto ambientale e contestazione legale
La variazione del Piano Regolatore Generale deliberata dal Comune di Anagni a Febbraio è al centro della controversia. Il progetto prevede la realizzazione di un’enorme struttura logistica su 40 ettari di terreno agricolo a San Bartolomeo, compromettendo il “Paesaggio Agrario di Valore” del Piano Territoriale Paesistico Regionale della Regione Lazio.
Appello di Legambiente e conseguenze ambientali
Legambiente, tramite i suoi rappresentanti nazionali e locali, ha lanciato un appello al Comune di Anagni per fermare la costruzione del polo logistico. L’associazione ha sottolineato il grave impatto che l’edificazione avrebbe sull’ambiente, evidenziando il rischio di cementificazione di un’area considerata fondamentale come “cuscinetto” tra l’area industriale e il borgo di San Bartolomeo.