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Chiusura di un centro scommesse vicino alla Stazione Termini di Roma

Un centro scommesse chiuso dalla Polizia di Stato situato vicino alla Stazione Termini di Roma è stato chiuso dalla Polizia di Stato in seguito a ripetute attività illecite all’interno del locale, trasformatosi in una piazza di spaccio all’interno dell’area dell’Esquilino.

Attività illecite e chiusura del centro scommesse

La recente operazione della Polizia di Stato ha portato alla chiusura definitiva del centro scommesse ubicato in via Giovanni Amendola, già oggetto di sanzioni e chiusure temporanee in passato. L’attività, frequentata da individui legati al mondo della criminalità, è stata sottoposta a un’accurata indagine che ha evidenziato la presenza di episodi di spaccio di droga e risse tra soggetti coinvolti nel traffico di sostanze stupefacenti.

Presenza di una piazza di spaccio all’interno del locale

All’interno del centro scommesse, oltre alle scommesse sportive, è stata scoperta la presenza di una vera e propria piazza di spaccio. Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due individui di origine gambiana che stavano vendendo droga ai clienti all’interno del locale, dimostrando l’attività illecita che si celava dietro la facciata di una normale ricevitoria di scommesse.

Violente risse e presenza di ubriachi

Il centro scommesse era diventato un punto di ritrovo per diverse minoranze etniche dell’Esquilino, che purtroppo erano spesso coinvolte in attività criminali all’interno della zona. Le settimane precedenti alla chiusura definitiva del locale erano state segnate da violente risse tra gruppi di spacciatori che cercavano di controllare il territorio per le attività illegali. Questo ambiente aveva attirato anche cittadini stranieri che si riunivano nel locale per compiere azioni illecite come spaccio di droga, borseggi e aggressioni.