La tranquilla città di Bari è stata scossa da un tragico evento avvenuto la sera del 18 dicembre scorso: il fisioterapista Mauro Di Giacomo è stato brutalmente ucciso mentre rientrava a casa. L’arresto del presunto assassino ha portato a una svolta nelle indagini su questo terribile crimine.
Il presunto assassino e i retroscena del delitto
Nelle ultime ore è stato fermato il presunto assassino di Mauro Di Giacomo, un uomo di 59 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’indagato è un operaio edile che avrebbe agito per rancori legati a presunte lesioni che il professionista avrebbe causato alla figlia dell’assassino durante una seduta di fisioterapia avvenuta nel 2020.
La figlia dell’assassino aveva intentato una causa civile contro Di Giacomo, accusandolo di averle provocato lesioni personali permanenti. Il fisioterapista si era difeso da queste accuse, ma la situazione si era aggravata fino al tragico epilogo della sera dell’omicidio.
Le circostanze dell’omicidio e l’arresto
La sera dell’18 dicembre, il 59enne ha atteso Di Giacomo sotto casa e gli ha sparato ripetutamente, per poi colpirlo alla testa con il calcio della pistola. La polizia ha contestato all’assassino l’aggravante della crudeltà, poiché ha infierito sulla vittima con estrema violenza, causandogli anche contusioni e fratture.
Il presunto assassino è stato individuato grazie alla targa dell’auto, ripresa da alcune telecamere di sorveglianza vicino al luogo del delitto. È emerso che l’uomo deteneva legalmente due pistole, ma quella utilizzata per uccidere il fisioterapista non era registrata a suo nome.
Ricostruzione dei fatti e reazioni alla tragedia
Mauro Di Giacomo, rispettato medico fisioterapista e osteopata, lascia una moglie e due figli. La comunità locale è stata sconvolta da questo terribile evento, che ha portato dolore e sgomento tra amici, parenti e colleghi del professionista.
Uno dei figli della vittima ha espresso il suo sconcerto per la perdita del padre, sottolineando quanto sia assurdo che la vita di una persona possa essere spezzata in un attimo da un gesto così violento.
La cattura del presunto assassino ha portato un po’ di sollievo nella comunità, ma resta il dolore per la perdita di un uomo stimato e amato da tutti coloro che lo conoscevano.