Una storia toccante e drammatica si svolge a Roma, dove un’anziana donna di 71 anni, affetta da Parkinson e con una pensione minima, si trova in una situazione di estremo disagio abitativo a causa degli sfratti imposti dall’Inps.
La battaglia quotidiana dell’anziana contro gli sfratti
L’Inps ha intimato alla donna di lasciare il locale in cui risiede, situato a via Calpurnio Fiamma 148 a Roma, poiché non riesce a far fronte all’aumento del canone di affitto richiesto dall’ente previdenziale. Nonostante la sua pensione si aggiri intorno ai 500 euro al mese, l’Inps ha fissato il canone a 600 euro, mettendo a rischio l’abitazione dell’anziana signora.
La situazione è resa ancora più delicata dalla salute precaria della donna, costretta a convivere con la malattia di Parkinson che la rende particolarmente vulnerabile. Nonostante le pressioni esercitate dall’Inps e i continui avvisi di sfratto, la donna si aggrappa alla speranza di poter regolarizzare la sua situazione abitativa, in attesa di una soluzione che le permetta di non finire in strada.
La mobilitazione della comunità e le critiche all’Inps
Di fronte alla minaccia imminente dello sfratto, la comunità si è mobilitata in difesa dell’anziana donna. Un presidio civico, guidato da Asia-Usb, si è schierato per chiedere solidarietà e supporto per la signora in difficoltà. L’associazione denuncia l’atteggiamento dell’Inps, sottolineando come l’ente pubblico stia mettendo a repentaglio la stabilità di persone vulnerabili come anziani, malati e precari.
La lotta dell’anziana donna non è un caso isolato a Roma, città che si trova al centro di una vera e propria emergenza abitativa. I dati forniti dal ministero dell’Interno evidenziano un aumento degli sfratti, con la Capitale che si posiziona al primo posto con 2.784 casi nel 2022. Le politiche governative, in particolare quelle messe in atto dal Governo Meloni, sono criticate per non dare adeguate risposte alle famiglie in difficoltà abitativa.
La situazione abitativa a Roma: numeri allarmanti e richieste di intervento
Secondo le stime della Caritas, a Roma ci sono circa 14.000 famiglie in attesa di un’abitazione popolare, mentre ben 110.000 alloggi risultano sfiti. Questo scenario evidenzia la grave crisi abitativa che colpisce la Capitale, con numerose persone che si trovano in condizioni di precarietà e rischiano di perdere la propria casa a causa di politiche abitative poco inclusive e di sfratti eseguiti senza tener conto delle situazioni di fragilità sociale.
La storia dell’anziana donna malata di Parkinson rappresenta solo uno dei tanti casi di difficoltà abitative a cui si assiste a Roma e in Italia. È necessario un intervento urgente da parte delle istituzioni per garantire il diritto fondamentale all’abitare a tutte le persone, soprattutto a coloro che si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità.