Nelle prime ore del 29 settembre scorso, la 42enne receptionist filippina Mary Grace Duque è stata investita e uccisa a Largo Preneste mentre si stava recando al lavoro. Il responsabile di questo tragico evento è stato identificato come un 31enne che, dopo aver lasciato la donna agonizzante sull’asfalto, è fuggito dalla scena.
La sentenza emessa dal Tribunale di Roma
Dopo una settimana di indagini, il pirata della strada è stato rintracciato e processato. Il pubblico ministero ha richiesto una condanna a 3 anni e 3 mesi di reclusione per omicidio stradale e un anno e 8 mesi per omissione di soccorso. Il giudice ha invece emesso una sentenza di condanna a 5 anni di carcere al termine del processo con rito abbreviato.
Il tragico investimento di Mary Grace Duque
La vittima stava dirigendosi al lavoro quel fatidico giorno, quando è stata investita da una Fiat Panda mentre si trovava sul marciapiede. Il conducente dell’auto, dopo essersi brevemente fermato per controllare le condizioni della donna, è fuggito senza prestare soccorso. È stato successivamente individuato il 4 ottobre mentre si trovava alla guida di un’auto a noleggio sull’autostrada A1.
Prossimi passi dopo la condanna
La difesa dell’imputato ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in Appello contro la sentenza emessa. L’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso ha portato a una condanna considerata esemplare, ma si attendono ancora le motivazioni della decisione del Tribunale di Roma.