I carabinieri della Compagnia di Pomezia sono intervenuti con prontezza per sventare un tentativo di truffa dello specchietto ai danni di un uomo indiano, vittima della nota “truffa dello specchietto” nelle strade di Roma. La pratica truffaldina, consistente nel simulare danni alla carrozzeria di un’auto per estorcere denaro, è purtroppo tornata di moda e ha colpito numerosi automobilisti nelle ultime settimane.
Arrestati due truffatori noti alle forze dell’ordine
La vicenda ha visto coinvolti due truffatori, un 51enne e un 31enne di nazionalità italiana, già noti alle forze dell’ordine e gravemente indiziati del reato di tentata truffa aggravata. I carabinieri della Stazione Roma – Divino Amore, durante un servizio di perlustrazione per le strade della Capitale, hanno individuato i due malintenzionati mentre cercavano di ingannare un cittadino indiano.
Il modus operandi della truffa
I truffatori avevano accusato l’uomo indiano di aver danneggiato la loro auto, simulando un urto con un sassolino lanciato contro la sua vettura in corsa. Successivamente, uno dei truffatori ha utilizzato un pennarello per simulare danni alla carrozzeria, chiedendo poi alla vittima la somma di 400 euro in contanti come risarcimento.
Intervento tempestivo dei carabinieri
I militari, intervenuti prontamente, hanno accertato la reale dinamica dei fatti e hanno arrestato i due truffatori, successivamente condotti presso le aule del Tribunale di Roma per la convalida dell’arresto. Grazie alla collaborazione con la Procura della Repubblica, è stato possibile tutelare l’uomo indiano dalla truffa e assicurare alla giustizia i responsabili del vile tentativo di estorsione.