Una singolare vicenda si è verificata ad Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, dove un uomo ha deciso di evadere dagli arresti domiciliari a causa dei continui dissidi con il proprio fratello. La situazione, che ha destato l’attenzione dei Carabinieri locali, ha portato alla luce una storia insolita e dai risvolti inaspettati.
Le dinamiche della fuga
Secondo quanto riportato da fonti locali, l’uomo in questione, originariamente destinatario degli arresti domiciliari per questioni legali, avrebbe trovato insostenibile la convivenza con il fratello. Quest’ultimo, descritto come una presenza difficile e ostica, avrebbe spinto il condannato a prendere una decisione estrema: evadere e consegnarsi alle autorità per essere trasferito in carcere.
Il ritrovamento da parte dei Carabinieri
È stato proprio durante una notte qualunque che i Carabinieri di Oriolo Romano hanno intercettato l’uomo in fuga per le vie del paese. Identificato come il soggetto agli arresti domiciliari, è scattata immediatamente la procedura per l’evasione. Condotto in caserma per chiarire la propria condotta, l’uomo ha espresso senza mezzi termini il motivo della sua fuga: l’insopportabilità del fratello.
La richiesta insolita
La situazione ha preso una piega ancora più surreale quando l’uomo ha manifestato il desiderio di essere portato direttamente in carcere, al fine di scontare la propria pena senza dover più sopportare la presenza del parente. Tuttavia, come sottolineato dalle autorità competenti, tale richiesta non poteva essere accolta poiché non rientrava nei protocolli previsti.
Al fine di risolvere la questione in maniera costruttiva e evitare ulteriori complicazioni, i Carabinieri hanno deciso di intervenire per cercare di mediare tra i due fratelli. L’obiettivo era quello di favorire un confronto e una riflessione che potessero portare a una convivenza più pacifica all’interno della residenza, consentendo così al condannato di proseguire gli arresti domiciliari senza ulteriori intoppi.
È stato quindi grazie all’intervento delle forze dell’ordine che l’uomo evaso è stato riaccompagnato a casa, con la speranza che la situazione familiare potesse essere risolta in maniera positiva e che entrambi i fratelli potessero trovare un punto di equilibrio per convivere pacificamente.