La decisione degli eredi di Gina Lollobrigida di mettere all’asta gli oggetti più rari e preziosi della leggendaria attrice italiana ha destato grande interesse nel mondo collezionistico e cinematografico. Dopo la scomparsa della diva lo scorso anno, i suoi beni più iconici saranno battuti all’asta tra il 28 e il 29 maggio, con l’obiettivo di rientrare con liquidità per coprire i debiti lasciati dal controverso factotum Andrea Piazzolla.
Una collezione unica e rara
La collezione privata di Gina Lollobrigida conta quasi 410 pezzi, molti dei quali mai mostrati al pubblico. Gli eredi dell’attrice hanno sottolineato l’eccezionalità e la rarità di questi oggetti, che rappresentano un pezzo di storia del cinema e dell’arte italiana.
Pezzi pregiati in asta
Tra gli oggetti più preziosi che saranno messi all’asta spicca il leggendario orologio della Seiko, donato alla Lollobrigida da Fidel Castro in persona. Questo orologio porta con sé una dedica speciale del leader cubano, rendendolo un pezzo unico e di inestimabile valore storico. Inoltre, verrà venduto il bozzetto di Boris Chaliapin per la copertina del Time del 1945 dedicata all’attrice, insieme ai premi cinematografici e ad altri cimeli legati alla sua carriera.
Una decisione sofferta
La scelta di mettere all’asta questi oggetti preziosi non è stata facile per gli eredi di Gina Lollobrigida, ma è stata dettata dalla necessità di risolvere una situazione finanziaria complicata causata dalle azioni illecite del loro ex collaboratore Andrea Piazzolla. La vendita all’asta diventa quindi un modo per estinguere i debiti e preservare il patrimonio della famosa attrice.
Un gesto verso i fan e il pubblico
Pur con la tristezza di dover cedere parte degli oggetti più cari legati alla memoria di Gina Lollobrigida, gli eredi vedono anche un lato positivo in questa iniziativa: permettere ai suoi fan e al pubblico di poter possedere un pezzo della storia di questa grande artista, garantendo che il suo ricordo e la sua eredità non vadano perduti.