La scorsa notte un’ azione imprudente è stata vicina a trasformarsi in una tragedia. Tre giovani maggiorenni hanno scavalcato il muro di cinta dell’ex fabbrica di penicillina situata in via Tiburtina, mettendo a rischio le proprie vite. L’obiettivo potrebbe essere stato quello di scattare fotografie o video da condividere sui social network, ma la situazione è presto sfuggita di mano.
Un’azione spericolata che porta a conseguenze gravi
Intorno alla mezzanotte, dopo essere entrati nell’edificio dismesso, uno dei tre ragazzi ha deciso di avventurarsi ai piani superiori. Durante l’escalation, è salito su lastre di metallo che non hanno retto il peso, causando una caduta di sei metri. L’impatto è stato violento, scatenando immediatamente l’allarme.
Intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei soccorritori
La situazione ha richiesto l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118, dei vigili del fuoco e dei carabinieri della stazione di San Basilio insieme ai colleghi del Radiomobile. Il giovane ferito è stato prontamente soccorso e trasportato in codice rosso all’Ospedale Umberto I per ricevere le cure necessarie. Fortunatamente, nonostante la gravità della caduta, le prime informazioni suggeriscono che non corre pericolo di vita.
Le conseguenze delle azioni imprudenti
Episodi come questo mettono in luce i rischi a cui si espone chi compie azioni imprudenti o spericolate, spesso sottovalutando le possibili conseguenze. È importante ricordare che l’accesso a edifici dismessi o pericolosi può comportare gravi incidenti, con esiti potenzialmente fatali. La consapevolezza dei pericoli e il rispetto delle norme di sicurezza sono fondamentali per evitare tragedie simili.