Un coach di una squadra di basket romana è stato condannato a 7 anni e 6 mesi per violenza sessuale su un minore, un giocatore della sua squadra. La vicenda ha scosso l’ambiente sportivo e ha portato alla luce una serie di precedenti giudiziari legati all’allenatore.
La condanna e i fatti contestati
Il 54enne allenatore è stato riconosciuto colpevole di aver abusato di uno dei suoi giocatori quando quest’ultimo aveva solamente 13 anni. Secondo quanto emerso durante il processo, il giovane sarebbe stato costretto dal coach a spogliarsi e farsi baciare, in un episodio avvenuto nel 2017.
I precedenti giudiziari dell’allenatore
Non è la prima volta che l’allenatore è coinvolto in vicende di abusi sessuali su minori. A dicembre dello scorso anno, è stato condannato a 2 anni di reclusione per molestie su quattro ragazzini, tutti giocatori della sua squadra. In passato, ha anche patteggiato una pena di 6 mesi per pedopornografia.
Il contesto legale e le reazioni
La sentenza emessa dal giudice dell’udienza preliminare ha stabilito una condanna di 7 anni e 6 mesi per l’allenatore, accogliendo in parte le richieste del pm. È stato inoltre riconosciuto un concorso di colpa da parte della società sportiva a cui l’allenatore apparteneva. La decisione del magistrato ha suscitato dibattiti sulla tutela dei minori nello sport e sull’importanza di garantire un ambiente sicuro e protetto per i giovani atleti.