Abusi sessuali su minore: madre agli arresti domiciliari per complicità
Un drammatico caso di abusi sessuali su minore ha scosso la città di Trani, con la madre dell’adolescente posta agli arresti domiciliari per complicità. La donna è accusata di aver taciuto sulle violenze inflitte dal compagno alla figlia e di aver maltrattato i tre figli più piccoli.
Abusi sessuali su minore: il caso di Trani
La vicenda ha visto coinvolta una ragazza di 13 anni vittima di abusi sessuali da parte del patrigno, che è stato condannato a tredici anni e quattro mesi di reclusione per i gravi reati commessi. Gli abusi sulla minore sarebbero iniziati sin dall’età di sei anni e si sarebbero protratti con una frequenza allarmante fino all’età di 13 anni.
Violenze fisiche e psicologiche
Le indagini dei carabinieri di Trani hanno svelato una situazione di violenze fisiche e psicologiche all’interno della famiglia, con la madre che, secondo le accuse, avrebbe saputo degli abusi ma non avrebbe agito per proteggere la figlia. Il patrigno avrebbe approfittato dell’assenza della donna per perpetrare gli abusi, mantenendo la ragazza in uno stato di costante soggezione psicologica.
Complicità e maltrattamenti familiari
Il patrigno avrebbe cercato di comprare il silenzio della vittima con regali e denaro, mentre la madre è stata accusata di aver inflitto continui maltrattamenti fisici e psicologici ai suoi tre figli più piccoli. Un’altra vicenda simile si è verificata a Reggio Emilia, dove un patrigno è stato condannato per atti sessuali su una tredicenne, e a Roma, con l’arresto di un uomo per abusi su una minore.