Scandalo sanitario a Roma: morta paziente per scambio di diagnosi tra tumore e tubercolosi
Un grave scandalo ha scosso un ospedale di Roma, dove una paziente è deceduta a causa di un tragico errore diagnostico. La signora Rosa Franculli, 69 anni, è stata vittima di un fatale scambio di diagnosi tra un tumore al polmone e la tubercolosi, che ha portato a un ritardo nella corretta identificazione della sua condizione di salute.
Errore diagnostico e indagine della Procura
La vicenda ha visto la Procura della Repubblica di Roma intervenire per indagare sul caso, che ha rivelato un anno di diagnosi errate nonostante la struttura sanitaria coinvolta fosse considerata una delle più qualificate della città. La paziente ha subito due visite mediche e analisi che hanno portato lo pneumologo dell’ospedale a diagnosticare erroneamente una tubercolosi, trascurando la presenza del tumore al polmone.
La scoperta tardiva del tumore
Nonostante le terapie prescritte per la presunta tubercolosi, la salute della signora Franculli è peggiorata nel corso dei mesi successivi. Solo dopo sei mesi e un ulteriore controllo medico è emerso il sospetto di un problema più grave legato ai polmoni, che è stato confermato in uno stadio terminale con la scoperta del tumore.
Denuncia e conseguenze
La paziente ha avuto solo quattro mesi di vita dalla diagnosi corretta del tumore, avvenuta troppo tardi per poter intervenire efficacemente. Prima di spegnersi nel mese di settembre, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica, che ha avviato un’indagine sullo pneumologo ospedaliero accusato di omicidio colposo. Il caso ha evidenziato un grave episodio di malasanità che ha scosso la comunità sanitaria di Roma e del Lazio.