L’Opzione Donna, misura sperimentale dell’INPS per le pensioni in Italia, è stata rinnovata anche per il 2024 con alcune modifiche ai requisiti, come previsto dalla Legge di Bilancio. Vediamo insieme cosa è cambiato e come funziona questa opzione pensionistica che consente alle donne di andare in pensione in anticipo.
Requisiti per accedere all’Opzione Donna in Italia
Per poter accedere all’Opzione Donna, le donne devono avere almeno 61 anni di età e aver versato i contributi previdenziali per almeno trentacinque anni. Questo requisito contributivo è fondamentale e si aggiunge ai parametri anagrafici per poter fare richiesta di pensionamento anticipato.
Condizioni per attivare l’Opzione Donna
Oltre ai requisiti anagrafici e contributivi, l’Opzione Donna prevede che la richiedente si trovi in una situazione di disagio accertato. Questo può riguardare diverse condizioni, tra cui la presenza di disabilità, il ruolo di caregiver o il licenziamento da un’impresa in crisi finanziaria. È importante che la richiedente soddisfi almeno una di queste condizioni per poter usufruire dell’Opzione Donna.
Aspetti contributivi dell’Opzione Donna
Per quanto riguarda l’anzianità contributiva, le donne interessate devono aver maturato almeno trentacinque anni di contributi entro il 31 dicembre 2023 e aver compiuto almeno 61 anni di età al momento della presentazione della domanda. Inoltre, è prevista la possibilità di presentare la domanda con un anno di anticipo in caso di figli, fino a un massimo di due.
Agevolazioni per lavoratrici in difficoltà
Particolare attenzione è riservata alle lavoratrici licenziate o impiegate in imprese in crisi economica. Queste donne possono richiedere l’accesso alla pensione già a 59 anni, purché abbiano maturato almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023, indipendentemente dal numero di figli a carico.
Procedura per presentare la domanda di Opzione Donna
Per presentare la domanda di pensionamento anticipato tramite l’Opzione Donna, le interessate devono seguire le indicazioni fornite dall’INPS. Le regole e gli aggiornamenti relativi alla manovra contributiva sono stati resi noti nella Legge di Bilancio del 2024, che fornisce tutte le informazioni necessarie per procedere correttamente.