Milena Santirocco, la maestra di ballo di Lanciano di cui si erano perse le tracce il 29 aprile, è stata ritrovata dopo giorni di incertezza. La vicenda ha destato preoccupazione e mistero, ma ora emergono dettagli sorprendenti sulla sua sparizione misteriosa e sulle motivazioni che l’hanno spinta lontano da casa.
Una sparizione misteriosa
La scomparsa di Milena Santirocco ha avuto inizio il 29 aprile, quando la donna aveva trascorso il pomeriggio con la famiglia e poi era uscita per una passeggiata al mare. Tuttavia, dalle 18:37 di quel giorno, il suo cellulare risultava irraggiungibile, generando preoccupazione tra i suoi cari e le autorità.
La verità dietro la sparizione
Le ricerche, che hanno coinvolto cinofili e subacquei, hanno portato alla scoperta di Milena Santirocco a Castel Volturno, in provincia di Caserta. La donna, dopo essere entrata in un bar, ha contattato la sua famiglia per far sapere di voler fare ritorno a casa. Tuttavia, la verità dietro la sua sparizione ha riservato sorprese inaspettate.
La confessione e i motivi
Contrariamente alla versione iniziale resa ai soccorritori, Milena Santirocco ha ammesso di non essere stata rapita, bensì di essere fuggita volontariamente con l’intenzione di togliersi la vita. La donna, visibilmente provata da problemi personali ed economici, ha rivelato di aver attraversato un momento di profonda crisi, accentuato dalla recente perdita del padre.
Nel corso dell’interrogatorio, la maestra di ballo ha raccontato di aver lasciato la sua auto a Torino di Sangro e di essersi spinta fino in Campania, dove ha trascorso diversi giorni prima del tentativo di suicidio nella foce del fiume Volturno, fortunatamente senza successo. Solo allora ha deciso di contattare i familiari e di fare ritorno a casa, chiudendo così un capitolo doloroso della sua vita.
La vicenda di Milena Santirocco, pur concludendosi con il suo ritrovamento incolume, getta luce su temi delicati come la salute mentale e il sostegno psicologico in situazioni di difficoltà. La solidarietà e empatia verso chi si trova in situazioni simili diventano fondamentali per prevenire gesti estremi e offrire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno.