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Arrestato 50enne per stalking: continua a perseguitare l’ex compagna nonostante il divieto di avvicinamento

Le misure cautelari a volte non sono sufficienti a fermare comportamenti pericolosi. È quanto emerso nel caso di un uomo di 50 anni, arrestato dalla Polizia di Stato per aver continuato a perseguitare la sua ex compagna nonostante il divieto di avvicinamento imposto dalle autorità.

Violazione del divieto di avvicinamento e arresto in flagranza di reato

Le aggressioni fisiche e verbali subite dalla vittima avevano portato all’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento da parte dell’ex compagno. Tuttavia, nonostante il divieto, il 50enne ha proseguito nel suo comportamento persecutorio, costringendo la Polizia di Stato a intervenire con un arresto in flagranza di reato.

Dettagli sull’arresto e la resistenza a pubblico ufficiale

Gli agenti del Commissariato Tivoli-Guidonia, supportati dal Commissariato San Basilio, hanno arrestato l’uomo a Guidonia Montecelio. Oltre alla violazione del divieto di avvicinamento, l’uomo è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale, dimostrando uno stato di alterazione psicofisica durante l’arresto.

Antecedenti e comportamenti persecutori

Il 50enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patimonio e contro la persona, aveva mostrato comportamenti persecutori anche in passato con altre ex compagne. Le ripetute aggressioni fisiche e verbali, sia nella vita quotidiana che sul luogo di lavoro della vittima, hanno evidenziato la pericolosità del suo atteggiamento.

Convalida dell’arresto e fase del procedimento

L’arresto è stato convalidato dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Tivoli, su richiesta della Procura della Repubblica. È importante ricordare che l’indagato è da considerarsi presunto innocente fino al completamento delle indagini preliminari e alla pronuncia di una sentenza definitiva.