Francesco Evangelista: il coraggio di un poliziotto eroe
Il 28 maggio del 1980, la vita di Francesco Evangelista, noto come “Serpico”, poliziotto coraggioso e esperto di arti marziali, venne tragicamente interrotta da un agguato dei Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR) a Roma. Scopriamo insieme la storia di questo eroe della Polizia di Stato.
La vita e la carriera di Francesco Evangelista
Conosciuto con il soprannome di “Serpico”, ispirato all’omonimo film interpretato da Al Pacino, Evangelista era un esperto di arti marziali. Nel corso della sua carriera, aveva effettuato centinaia di arresti, dimostrando sempre grande determinazione e professionalità.
L’agguato dei NAR e la morte di Francesco Evangelista
Nonostante la reazione coraggiosa degli agenti, scattò un conflitto a fuoco che si concluse con la tragica morte di Evangelista, colpito da sette proiettili. I suoi colleghi, Antonio Manfreda e Giovanni Lorefice, rimasero feriti durante l’agguato.
I terroristi responsabili dell’omicidio di Evangelista, tra cui Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Giorgio Vale, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini, agirono con freddezza e determinazione, cercando di confondersi tra i giovani studenti per compiere il loro vile gesto.
Francesco Evangelista è stato ricordato come un eroe e un simbolo di coraggio e dedizione al dovere. In suo onore, sono state intitolate strade e giardini a Roma e nella sua città natale. Il poliziotto è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile per il suo sacrificio e il suo impegno nella difesa della legalità e della sicurezza pubblica.