Si è aperta la fase di revisione del processo per Alfredo Cospito e Anna Beniamino alla Cassazione, suscitando una forte mobilitazione da parte degli anarchici a Roma. Il caso riguarda l’attentato avvenuto a Fossano, in cui i due anarchici fecero esplodere due bombe fuori dalla Caserma degli Allievi Carabinieri, senza causare feriti ma provocando danni materiali.
La valutazione della Cassazione sui casi di Cospito e Beniamino
La Cassazione è chiamata a esaminare i ricorsi presentati dagli avvocati di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, condannati rispettivamente a ventitré e diciotto anni di reclusione. Il processo riguarda gli eventi accaduti nel giugno del 2006, quando le bombe detonarono vicino alla caserma, provocando danni alle strutture circostanti.
La richiesta di revisione delle pene
La difesa dei detenuti chiede una revisione delle pene, sostenendo la necessità di un “processo alle idee” da parte della giustizia italiana. Si cerca di ridurre le condanne di Cospito e Beniamino, attualmente in carcere, rispetto alle richieste iniziali della Procura che aveva invocato l’ergastolo per Cospito.
La reazione dell’opinione pubblica e dei movimenti anarchici
Il nuovo processo a carico di Cospito e Beniamino ha generato dibattiti e reazioni contrastanti nell’opinione pubblica. I movimenti anarchici si sono mobilitati in segno di solidarietà verso i due detenuti, definendo l’azione giudiziaria come un atto politico. La protesta si è manifestata con cortei sotto la sede della Cassazione e episodi di guerriglia urbana nel quartiere Appio Latino.