La Regione Lazio si sta adoperando per valorizzare e proteggere il Parco dei Monti Aurunci nella Provincia di Latina, con l’intento di rilanciare e garantire la sicurezza all’interno di questa importante Riserva Naturale. A guidare queste iniziative è stato nominato Fiorello Casale come Commissario per la gestione del parco, su incarico del governatore Francesco Rocca.
Un piano per il rilancio del Parco dei Monti Aurunci
La Regione Lazio ha avviato un piano d’azione finalizzato al rilancio del Parco dei Monti Aurunci, con l’obiettivo di valorizzare al meglio le risorse naturali presenti. Tra le prime azioni previste vi è la definizione di una tabella di marcia che dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime settimane. Questo piano prevede la zonizzazione dell’area, suddividendola in aree protette e antropizzate per una gestione più efficace del parco.
Collaborazioni e realtà coinvolte
La Regione Lazio sta coinvolgendo attivamente associazioni e Comuni presenti nei dintorni del Parco dei Monti Aurunci per garantire il successo di questo progetto di valorizzazione. Le amministrazioni locali stanno dimostrando un forte interesse e supporto all’iniziativa, mentre si auspica un maggiore coinvolgimento anche da parte delle realtà private.
Preservare le peculiarità del Parco
Il Parco dei Monti Aurunci offre un’esperienza unica tra natura e storia, grazie alla presenza di numerosi monumenti e strutture storiche. Al suo interno si trovano musei, laboratori artigianali, vivai e palazzi storici che necessitano talvolta di interventi di restauro per valorizzare il patrimonio turistico dell’area.
Prevenzione degli incendi e tecnologie innovative
Uno dei principali rischi per il Parco dei Monti Aurunci, come per molte altre Riserve Naturali nel Lazio, è rappresentato dagli incendi. Il Commissario Casale sta valutando un piano per gestire al meglio queste situazioni di emergenza, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate come sensori, termocamere e droni per monitorare costantemente l’area e prevenire eventuali incendi dolosi.