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Tragedia alla Gran Fondo Rerum Novarum, Pedalatium: il racconto di una giornata funestra

La giornata di domenica 21 aprile, che doveva essere all’insegna della gioia e del divertimento per gli amanti del ciclismo, si è trasformata in un’occasione funesta a causa di un tragico incidente verificatosi durante la seconda edizione della Gran Fondo Rerum Novarum, Pedalatium. La gara, che si snoda tra le suggestive pendici dei Monti Lepini e coinvolge le province di Roma, Latina e Frosinone, è stata scossa da un evento inaspettato che ha coinvolto uno dei partecipanti.

La caduta e l’intervento delle autorità

Nel territorio di Sgurgola, situato nella provincia di Frosinone, un ciclista è caduto durante la competizione riportando gravi ferite. I soccorritori del 118, giunti prontamente sul luogo dell’incidente, hanno valutato la gravità delle lesioni subite dall’atleta e hanno richiesto l’intervento di un’eliambulanza per il trasporto in ospedale. Le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri di Anagni, sono intervenuti per avviare le indagini in corso volte a chiarire le dinamiche dell’accaduto.

Il punto critico della gara

Il tragico episodio si è verificato proprio nel punto in cui era previsto il secondo e ultimo punto di ristoro della competizione, situato a 37 chilometri dal traguardo. La zona di Sgurgola, che avrebbe dovuto essere un momento di ristoro e ricarica per i partecipanti, si è trasformata in un luogo segnato da una drammatica caduta che ha scosso l’intera manifestazione. Al momento, non sono ancora disponibili informazioni dettagliate sulle condizioni di salute del ciclista coinvolto, lasciando nell’incertezza tutti coloro che seguivano l’evento.