Le truffe agli anziani rappresentano un fenomeno in costante aumento, contro il quale le forze dell’ordine si battono strenuamente. Recentemente, la Polizia di Stato ha coordinato un’operazione che ha portato all’arresto di un giovane di 28 anni, accusato di aver truffato un’anziana affetta da Alzheimer fingendosi un Carabiniere.
Un’operazione congiunta per contrastare un crimine odioso
Le indagini condotte dal Commissariato Porta Pia, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia in carcere nei confronti del giovane indagato. Quest’ultimo è sospettato di aver commesso un’estorsione ai danni di un’anziana malata di Alzheimer, residente nella zona di competenza del Commissariato.
La truffa: un modus operandi spietato e subdolo
Il giovane, insieme ad altri complici ancora da identificare, si è spacciato per un Carabiniere e un avvocato per convincere l’anziana che sua figlia fosse coinvolta in un grave incidente stradale. Sfruttando la fragilità e la confusione della vittima, hanno ottenuto denaro contante e gioielli per un valore complessivo superiore ai 50.000 euro.
Un passato di crimini simili e un’attività investigativa serrata
Le indagini hanno rivelato che il giovane è coinvolto in altri episodi simili avvenuti nel nord est e nord ovest della penisola. Grazie all’attività di analisi delle piattaforme web e dei profili social dell’indagato, è stato possibile identificarlo e dimostrare il suo coinvolgimento nei crimini. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale in attesa del processo.
L’arresto del giovane rappresenta un importante passo avanti nella lotta alle truffe agli anziani, un fenomeno che purtroppo colpisce sempre più spesso le persone più vulnerabili della società. È fondamentale che le forze dell’ordine continuino a vigilare e ad agire con determinazione per contrastare questo tipo di reati e proteggere i cittadini più deboli.